Ci sono momenti nella vita che segnano una svolta, attimi in cui tutto cambia senza che tu te ne renda conto subito. 

Il mio viaggio nel mondo del Counseling ha avuto una di queste svolte decisive nel 2015, quando ho incontrato Marina Bernardo Ciddio. Non è stato un semplice incontro, ma una connessione tra due anime, un intreccio di destini che avrebbe dato un nuovo senso alla mia esistenza. Marina era (ed è) una Counselor Psicocorporeo, e osservandola nel suo lavoro, nella sua autenticità e nella profondità con cui sapeva toccare il cuore delle persone, dentro di me è nato qualcosa di potente: un’invidia che non era frustrazione, ma desiderio. 

Il desiderio di essere, di fare, di donare come lei sapeva fare. Quella sensazione mi ha scosso, mi ha spinto a guardarmi dentro e a chiedermi cosa stessi facendo della mia vita, in che direzione stessi andando. E la risposta è stata chiara: volevo immergermi in questo mondo, volevo formarmi con dedizione e passione, volevo scoprire come poter aiutare gli altri a trasformare il proprio dolore in consapevolezza, il proprio smarrimento in crescita. 

Così è iniziato il mio percorso. Non è stato facile, perché ogni cambiamento autentico porta con sé sfide e resistenze. Ma con ogni passo, ogni studio, ogni esperienza vissuta, ho compreso che quella spinta iniziale era il segnale che stavo finalmente seguendo la mia strada. 

Parallelamente a questo percorso professionale, anche la mia vita personale ha giocato un ruolo profondo nella mia crescita. Sono stato sposato e da quell’unione sono nati i miei due figli, che vivono nel Canton Zurigo. Rossella ha 19 anni e Raffaello 17, e sono due splendide anime che continuano a riempire la mia vita di significato e di amore. La distanza fisica che ci separa non ha mai intaccato il legame che ci unisce. Essere padre, affrontare le sfide di una separazione, imparare a rimanere presente, accogliente e amorevole in ogni circostanza; mi ha insegnato molto sul valore autentico delle relazioni, sulla pazienza e sulla capacità di accettare il cambiamento come parte integrante della vita.

Oggi, guardando indietro, posso dire con certezza che quell’incontro non è stato casuale. Marina è stata il mio specchio, la mia ispirazione, la mia spinta a diventare la versione più autentica di me stesso.